Cronaca

Peste suina tra veterinari Ue, proteste degli agricoltori e nuovo decreto in arrivo

"In totale a oggi sono stati confermati 17 casi in Liguria positivi", ha spiegato il vice presidente della Regione Liguria con delega all'Allevamento, Alessandro Piana

Incontro Ue-Regione Liguria di oltre 4 ore nella mattinata di mercoledì 9 febbraio a Genova per fare il punto sulle misure emergenziali adottate in contrasto alla peste suina. Nel pomeriggio con il nucleo di esperti dell'Ue sono in programma sopralluoghi a Genova, lungo il greto del Bisagno, e nelle zone interne di prossimità per vagliare l'orografia del territorio.

"La prima fase (dell'incontro ndr.) è stata incentrata sul monitoraggio con circa 600 sopralluoghi - spiega il vice presidente della Regione Liguria con delega all'Allevamento Alessandro Piana -, in cui larga parte hanno avuto i volontari qualificati ed autorizzati per geolocalizzare le carcasse (oltre 1600 i cacciatori, così ripartiti per ambiti territoriali di caccia: 149 per ATC SV1, 780 per ATC GE1 e 689 per ATC GE2). In totale ad oggi sono stati confermati 17 casi in Liguria positivi alla peste suina".

"Seguendo i protocolli di massima sicurezza siamo ora nel pieno della macellazione e dell'abbattimento forzoso dei suini da allevamento, per scongiurare il passaggio della peste suina dalla fauna selvatica al comparto suinicolo, inoltre ci siamo confrontati sulle prossime azioni di depopolamento dei cinghiali nell'area infetta. L'obiettivo resta quello di isolare l'epidemia in una zona di vuoto sanitario per poter assicurare nel minor tempo possibile e in piena sicurezza la ripresa delle attività di allevamento, di selvicoltura e dell'outdoor”.

Cia agricoltori alza l'allarme a livello nazionale sulla peste suina e convoca una giunta esecutiva con tutti i presidenti regionali per mettere a punto una richiesta complessiva di  ulteriori provvedimenti da mettere in campo. Proprio nelle ultime ore il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli ha annunciato l'arrivo di un nuovo decreto entro la settimana, inoltre sono arrivati tra Piemonte e Liguria gli esperti veterinari dell'Unione Europea per fornire assistenza scientifica, tecnica, gestionale e pratica per perfezionare le misure di controllo ed eradicazione più adatte per fronteggiare il virus.

"In questa ultima settimana siamo rimasti in una posizione di attesa, ma il risultato è che la situazione langue sotto tutti gli aspetti - sottolinea Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria -. di abbattimenti di cinghiali non se ne parla e addirittura c’è chi sostiene che la caccia dovrebbe essere bloccata per tre anni. I rischi per il settore suinicolo crescono, tante aziende butteranno via un patrimonio genetico insostituibile oltre a non avere certezze sui ristori. La decisione sul Commissario con pieni poteri sta diventando un mistero. Dopo la nomina da parte delle Regioni, la ratifica del Ministero sembrava cosa fatta. Passano i giorni e non se ne sa più niente".

La giunta nazionale è stata decisa sotto la spinta di numerose organizzazioni regionali di Cia, perché in questa situazione sono numerosi i territori che sono preoccupati delle conseguenze del mancato controllo dell'emergenza. 

"E visto che le nostre richieste continuano a non trovare risposta - conclude Aldo Alberto -  daremo appuntamento nei prossimi giorni ad agricoltori, cittadini e istituzioni in una località dell’entroterra, sul confine tra Liguria e Piemonte, per spiegare ancora una volta che non è possibile lasciare campo ai cinghiali, non modificare la legge regionale sulla caccia, non garantire rimborsi adeguati per i danni subiti da ungulati e altri animali selvatici".

Il ministro Patuanelli ha spiegato durante l'audizione alle Commissioni riunite Agricoltura di Camera e Senato nell'ambito della Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).: "La diffusione della peste suina, che in questo momento sta spaventando alcuni territori, sarà oggetto di un ulteriore decreto in questa settimana anche per tranquillizzare i mercati rispetto alla nostra capacità di contenere gli effetti".


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