Guttalax nell'orzata, così l'Oasi di Shanti trattava le prostitute
Il centro di via Lanfranconi è stato chiuso per sfruttamento e favoreggiamento alla prostituzione. Ai domiciliari quattro persone
Continua a far scalpore la chiusura del centro "sportivo" Oasi di AA Shanti, in via Lanfranconi a Genova per sfruttamento e favoreggiamento alla prostituzione (leggi la notizia). Agli arresti domiciliari sono finiti Chiuso Oasi di AA Shanti in via Lanfranconi Genova, quattro arresti
„A.C., genovese di 53 anni, P. G., 53 anni, G. C., 49 anni di Camogli e S. L., genovese di 66 anni“, ex capo steward di Genoa e Sampdoria.
Ma ora dopo ora escono particolari agghiaccianti da questa storia, soprattutto dalle intercettazioni tra i titolari dell'azienda, soliti riempire di guttalax i bicchieri delle ragazze che osavano ribellarsi al sistema.
«Chi c’è domattina?» chiedeva G.C. segretaria del centro ad A.C., direttrice del centro:«Arriva Sara, alle 10.30 vista l’affluenza». G.C:: «Bisogna vedere la dissenteria come va». A.C.: «Gliela faccio continuare. Che non creda che abbia chiuso la trasmissione e non dice niente e pereta. Così faccio una pulizia etnica». G.C.: «Sarà contenta che ha l’intestino pulito».
Sara quindi ha ricevuto le particolari attenzioni delle sue titolari, ma non è stata l'unica. G.C.: «Ho fatto mettere l’annuncio per la ricerca di personale, ora voglio vedere come si comporta con Laura». P.G., vice presidente dell’associazione: «Lei (A.C. ndr) gli ha messo il Guttalax quindi ora starà di nuovo male. È partita».
Stesso sistema ribadito in una terza intercettazione P.G.: «Laura mi ha detto che è stata male in questi giorni». A.C.: «Lo credo che è stata male. Le ho messo mezza confezione di Guttalax nell’orzata. Starà male fino a che andrà a lavorare. Quelle gocce ti torcono le budella visto che le ha fatte torcere a noi». Il riferimento è a una massaggiatrice che aveva pensato di lasciare il centro per mettersi in proprio, idea a quanto pare poco gradita dalle sue titolari.
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