Cronaca

Derby ad alta tensione, su scalinata Montaldo spunta la scritta "Acab"

Il questore Sergio Bracco ha già inviato una richiesta ufficiale ad Aster per la cancellazione: in passato i gradini sono stati più volte "contesi" dalle tifoserie di Genoa e Sampdoria

“Contesa” dai tifosi genoani e da quelli sampdoriani, a pochi giorni dal derby della Lanterna la scalinata Montaldo, i ripidi gradini che portano allo stadio che nel corso degli anni sono stati dipinti a cicli con i colori delle due squadre genovesi, diventa un inquietante messaggio: nei giorni scorsi ignoti, coperti da tute blu che nascondevano anche la testa, hanno dipinto interamente di nero i gradini e tratteggiato con la vernice bianca la scritta “Acab” (acronimo per “all cops are bastards, ndr), mentre sul marciapiede ai suoi piedi è spuntato un avviso: “Infame chi tocca”.

Parole che preoccupano a pochi giorni dalla sfida tra Genoa e Sampdoria, fissata per sabato alle 18 al Ferraris, e che hanno spinto il nuovo questore, Sergio Bracco, a dare immediatamente ordine di cancellarla: da via Diaz sarebbe già partita la richiesta indirizzata ad Aster per far sparire la scritta, e l’attenzione è tutta per la riunione che dovrebbe tenersi venerdì in Prefettura, in cui dovrebbero essere stabilite le misure di sicurezza e ordine pubblico per la giornata del derby.

Ad alzare il livello di tensione c’è anche il fatto che la scritta sia arrivata a pochi giorni dall’adozione, da parte del questore, di 12 provvedimenti Daspo, 5 dei quali con l’obbligo di presentazione e firma in commissariato, nei confronti di altrettanti ultras della Sampdoria che lo scorso 8 maggio hanno partecipato ai disordini scoppiati al termine del derby. Nella stessa occasione è stato inoltre adottato, per la prima volta in Liguria, la misura della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza, con l’obbligo di soggiorno per 5 anni nel Comune di residenza, di un ultrà del Genoa già colpito da diversi Daspo. 

Su quanto accaduto sulla scalinata, intanto, indaga la Digos. 


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