Cronaca

Allerta rossa a Genova, maltempo su tutta la Liguria

Scuole aperte nel genovesato venerdì 25 novembre per il passaggio al livello arancione a partire dalle 6. Resta vietato il transito ai motocicli in Sopraelevata, particolare attenzione al terreno zuppo di pioggia

Una giornata all'insegna della pioggia - debole al mattino, più costante nel pomeriggio - per il capoluogo ligure, dove l'allerta rossa è in vigore sino alle 6 di venerdì mattina: ventiquattro ore di massima attenzione non soltanto per rivi e torrenti, ma anche verso il territorio stesso, già intriso di acqua e dunque a rischio frane, cedimenti e smottamenti.

Alle 19.30, la Protezione Civile regionale ha emesso un nuovo bollettino con il dettaglio per la giornata di venerdì sulla base delle previsioni di Arpal, stabilendo per:

Zona A: allerta di livello ROSSO sino alle 12 di venerdì, poi allerta ARANCIONE dalle 6 alle 15 di venerdì per la costa da Ventimiglia fino a Noli, l’intera provincia di Imperia, la valle del Centa
 
Zona B: allerta di livello ROSSO sino alle 6 di venerdì, poi allerta ARANCIONE sino alle 15 di venerdì per la costa da Spotorno a Camogli comprese, Val Polcevera e Alta Val Bisagno (scuole dunque aperte a Genova e provincia, in accordo con i Piani di Emergenza emessi dai sindaci dei singoli Comuni)
 
Zona C: allerta GIALLA sino alle 15 per la costa da Portofino fino al confine con la Toscana, tutta la provincia della Spezia, Valfontanabuona e Valle Sturla
 
Zona D: allerta di livello ROSSO sino alle 12 di venerdì, poi allerta ARANCIONE dalle 6 alle 15 per la Valle Stura ed entroterra savonese fino alla Val Bormida
 
Zona E: allerta GIALLA sino alle 15 per la Valle Scrivia, Val d'Aveto e Val Trebbia

La Protezione Civile comunale ha reso noto che forti venti di scirocco provenienti da sud est stanno interessando il golfo ligure, coinvolgendo l'intero territorio comunale, un rafforzamento che ha spinto l'amministrazine a vietare il transito in Sopraelvata ai motocicli e ai furgoni telonati anche per la giornata di domani. Rimasta sotto controllo la situazione sul ponte di Cornigliano e sulle alture di Voltri. I venti, oltre a mantenere le temperature intorno ai 17/18°C, contribuiscono a decentrare l'instabilità temporalesca, di matrice orografica, nell'entroterra sanremese. Il levante regionale e, in parte, anche i municipi orientali, sono stati raggiunti da deboli piogge.

Come detto, però, è la saturazione del terreno, come ha spiegato anche l’assessore regionale alla Protezione Civile, Giacomo Giampedrone, ciò che preoccupa di più: a Fiorino, località sulle alture di Voltri, in 30 ore di pioggia incessante si sono scaricati sul terreno oltre 600 millimetri di acqua, un dato record che era stato toccato soltanto durante la tragica alluvione del 1970. E anche a Mele, Prai e Isoverde le cumulate hanno raggiunto numeri record.

Di seguito l'andamento della giornata.

A Genova, in mattinata, la situazione è rimasta tranquilla, contrariamente a quanto accaduto nell'estremo Ponente della regione: sino all'ora di pranzo sulla città sono cadute poche gocce e deboli precipitazioni sono cadute sulla provincia, e non si sono registrati particolari disagi o criticità, neppure dopo l'atteso peggioramento del pomeriggio. La pioggia ha infatti iniziato a cadere con più intensità intorno alle 14, continuando per tutto il pomeriggio senza però causare particolari criticità. Le scuole di ogni ordine e grado sono rimaste chiuse, molti negozi nelle zone considerate a rischio hanno deciso di tenere chiuso e il Centro Operativo Comunale ha già adottato tutti i provvedimenti previsti dal Piano di Emergenza, mentre Vigili del fuoco e polizia Municipale, in allerta e in presidio sul territorio insieme con volontari della protezione civile, tengono costantemente sotto controllo i rivi e i torrenti.

A preoccupare sono anche i venti, dopo la distruzione che hanno seminato durante l’ultima allerta rossa, le cui raffiche provenienti da Sud-Est si sono rafforzate soprattutto sul centro della regione, toccando i 100 km/h. Intorno alle 15 il presidente della Regione, Giovanni Toti, e l'assessore regionale Giacomo Giampedrone hanno confermato la maggiore criticità nell'estemo ponente della regione, sottolineando che, almeno per quanto riguarda il genovesato, non si preannunciano peggioramenti tali da richiedere l'ulteriore prolungamento dell'allerta rossa: «Le prossime sei ore sono ancora molto delicate, dopo di che andremo al rallentamento della tensione sulla regione - ha sottolineato Toti - Credo che ancora una volta le previsioni di Arapal, così come tutta la Centrale Operativa, abbiano fatto un grande lavoro e dobbiamo ringraziarli, così come i 250 volontari che stanno operando sul territorio. Tutto quello che potevamo fare per affrontare l’emergenza è stato fatto».


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