Cronaca

Frana sull'Aurelia, riaperto il tratto tra Lavagna e Sestri Levante

La circolazione sarà temporaneamente disciplinata da un senso unico alternato

È stato riaperto al traffico alle ore 17 di venerdì 19 gennaio 2018 il tratto di "Aurelia” tra Lavagna e Sestri Levante, chiuso a seguito della caduta di alcuni massi dal costone roccioso di monte, verificatasi lo scorso 4 gennaio all’imbocco della galleria di Sant’Anna. Come già annunciato negli incontri dei giorni scorsi tra Anas, Regione Liguria e gli Enti locali coinvolti, la circolazione sarà temporaneamente disciplinata da un senso unico alternato tra i chilometri 475,750 e 475,850.  

Il commento dell'assessore Giampedrone

«Abbiamo seguito dal primo momento con grande attenzione le varie criticità che finalmente oggi si possono dire parzialmente risolte - ha detto l’assessore alle Infrastrutture di Regione Liguria Giacomo Giampedrone -  Come avevamo preannunciato è stata riaperta alle ore 17 la strada a senso unico alternato, togliendo così il disagio principale dovuto al blocco della circolazione. Voglio ringraziare per la grande solerzia avuta in tutte le fasi tutti gli enti e Istituzioni che hanno collaborato con gande senso di responsabilità per arrivare a questo obiettivo. Continueremo a monitorare con la struttura tecnica di Anas che ha gestito gli interventi fino ad ora e gestirà quelli futuri per l’apertura a doppio senso prevista nella prima decade di febbraio come già annunciato».

Le prossime tappe

 Sono stati completati i primi interventi di messa in sicurezza finalizzati alla riapertura a senso unico alternato della corsia lato mare costituiti dal disgaggio e pulizia del versante compreso l’allontanamento di opere protettive ormai danneggiate, l’istallazione di reti protettive a contatto nelle aree private di monte, l’istallazione di una barriera protettiva provvisoria. L’apertura è stata possibile con l’utilizzo di numerose squadre specializzate che hanno lavorato interrottamente anche di sabato e domenica.  Seguiranno gli interventi di completamento che prevedono tra l’altro l’istallazione di una barriera paramassi ad elevato assorbimento energetico lunga 60 metri ed alta 4.


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