Cronaca

Un parco urbano nell'ex caserma Gavoglio, lavori al via entro inizio 2019

Un ettaro di verde nel cuore della città, prima fase di una riqualificazione che coinvolge l'intero quartiere: lavori al via entro inizio 2019

Il Lagaccio avrà il suo parco urbano, e sorgerà esattamente dove avrebbe dovuto: nell’ex caserma Gavoglio. Questo, almeno, è quanto hanno assicurato in mattinata dal Comune, in occasione della presentazione di un progetto molto atteso, diventato motivo di dibattito tra la giunta Bucci e l’opposizione.

Lo scorso agosto infatti i consiglieri dell’opposizione avevano puntato il dito contro la mancata inclusione della riqualificazione della caserma Gavoglio nel piano di interventi cittadini, sottolineando come parte dei fondi destinati al progetto fossero stati “dirottati” su altri settori e rimarcando il ritardo nell’avvio dei lavori, che avrebbero potuto portare alla perdita dei fondi europei erogati per la realizzazione del parco. Oggi però l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Paolo Fanghella, ha assicurato che i fondi per la riqualificazione ci sono, e che verranno utilizzati entro la fine del 2018, massimo inizio 2019.

«Il recupero della ex caserma Gavoglio, risorsa importantissima per il quartiere e per Genova tutta, è uno dei più ambiziosi progetti ai quali ci stiamo dedicando - ha confermato Fanghella - L’intervento ha una valenza importante dal punto di vista sociale, poiché consente di riqualificare il quartiere del Lagaccio e quindi di migliorare la vivibilità dei cittadini. Abbiamo già deciso di destinare ai lavori per la realizzazione del parco urbano, per la mitigazione dei rischi idrogeologici e altre opere interne al lotto della caserma, circa 7 milioni e 300 mila euro, cifra superiore rispetto a quanto previsto dalla precedente amministrazione. Si tratta di opere già finanziate per il 2018 che prevedono l'avvio degli interventi entro l’anno in corso».

Il progetto è stato presentato in occasione di un sopralluogo nell’ex caserma cui ha partecipato anche il presidente del Municipio Centro Est, Andrea Carratù, che ha confermato l’intenzione di includere nel piano di rilancio degli spazi le associazioni che ormai da tempo vi operano all’interno proprio in un’ottica di valorizzazione di un bene di quartiere. Il parco dovrebbe estendersi per circa un ettaro sui cinque complessivi dell’area, e l’obiettivo dell’amministrazione è sfruttare la natura per creare uno spazio di aggregazione e promozione culturale all’insegna della sostenibilità ambientale, un  «“living lab”, laboratorio permanente che, una volta conclusa la fase di partecipazione relativa al parco, si arricchirà di competenze estendendo il proprio interesse all’intero compendio, sempre in ottica di sostenibilità ambientale”.

«Questo è un ottimo esempio di rigenerazione urbana che, insieme ad altri interventi a cui stiamo lavorando, dimostra che Genova è ripartita - è stato il commento dell’assessore all’Urbanistica e al Demanio, Simonetta Cenci - Per l'area Gavoglio stiamo arrivando alla fase attuativa. Il Living lab sarà importante nella progettazione, comunque suscettibile di ulteriori innovazioni sulle funzioni degli edifici e delle strutture che riguarderanno, anche, aree per lo sport e più specifiche per il quartiere. Vorremmo prendere spunto da quello che è stato fatto da altre città europee che hanno affrontato in maniera molto positiva situazioni simili. Dobbiamo proseguire in questa vision, con la volontà di avere un continuo confronto costruttivo».

La realizzazione del parco urbano costituisce la prima fase dell’intera valorizzazione dell’ex-caserma Gavoglio, che prevede anche la demolizione delle costruzioni che si affacciano sull’area: l’idea è quella di includere i privati nel progetto invitandoli a investire nella riqualificazione degli edifici storici presenti, per i quali è prevista una quota di spazi di pubblica fruizione


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