Cronaca

Cantiere abbandonato sul Gazzo, i residenti: «È pericoloso»

A oltre un anno dall'apertura, i lavori per l'installazione di nuovi ripetitori sono rimasti pressoché fermi. E oltre a occupare un'area incontaminata, rappresentano anche un rischio

Era il marzo del 2017 quando uno dei prati sulle alture di Sestri Ponente, proprio dietro la chiesa di San Rocco, veniva venduto a una compagnia di telecomunicazioni per installare due ripetitori, non senza peorteste da parte dei residenti.

Da allora è trascorso più di un anno, i lavori sono rimasti praticamente fermi e nel bel mezzo dello spazio verde, spesso percorso da escursionisti o persone a passeggio con il cane, resta un buco profondo contenente materiale potenzialmente pericoloso, protetto soltanto da una rete di plastica arancione. Un rischio per l’incolumità di chi frequenta i prati, sottolineano i residenti, oltre che un pugno in un occhio in uno degli ultimi spazi incontaminati della zona.

«Lo scavo è pieno di ferri sporgenti pericolosissimi, ci sono sacchi di cemento abbandonati sul verde - è infatti la denuncia di Davide Pesce, che soltanto pochi giorni fa ha immortalato il cantiere durante una gita sul Gazzo con il suo cane - Sarebbe il caso di avvisare qualcuno prima che ci si faccia male». 

Difficile, d’altro canto, trovare una soluzione in tempi rapidi: se l’area è stata venduta a un privato, è il privato che deve occuparsi di rimuovere eventuali detriti o compiere opere di messa in sicurezza. La speranza di chi ama il Gazzo, però, è che le istituzioni possano fare da intermediario per sollecitare un intervento.


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