Cronaca

Ericsson: nuovi esuberi entro maggio

La multinazionale svedese ha comunicato ai sindacati i nuovi tagli. A Genova già aperta dall'anno scorso una procedura per 147 dipendenti

Non c'è pace per i lavoratori Ericsson: la multinazionale svedese continua i tagli a livello nazionale e sulla collina degli Erzelli sono ora in bilico altri dipendenti. Lo scorso giugno la macchina di ristrutturazione dell'azienda si era messa in moto colpendo nel capoluogo ligure 147 dipendenti in due tranche

La prima fase si era conclusa lo scorso dicembre con incentivi all'uscita e licenziamenti volontari, mentre la seconda si sta avviando in queste settimane. Il colosso delle telecomunicazioni ha confermato ai dipendenti gli esuberi, che ammonterebbero a circa 400 a livello nazionale: «La necessità di adeguare le operazioni agli attuali volumi di business», cifre e ripartizioni dei tagli nelle singole sedi non sono ancora state dichiarate ma Ericsson ha annunciato che: «Verrà aperto un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per valutare la situazione». 

L'azienda avrebbe, inoltre, motivato questa decisione in seguito alla perdita di un'importante commessa sulla fusione tra i colossi telefonici Wind e 3, affidata alla cinese Zte.


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