Cronaca

Nuovi contenitori per il recupero dell'olio alimentare: Comuni coinvolti e come funziona

Saranno complessivamente 100 le postazioni utilizzabili, individuabili grazie ai nuovi contenitori di colore arancione, distribuiti tra i 37 comuni del Genovesato, del Golfo Paradiso e Valli del levante

Il cassonetto arancione è dedicato alla raccolta dell'olio

Si amplia la raccolta differenziata dell’olio alimentare usato. Un servizio di Amiu che si potenzia con nuovi contenitori dedicati dando così la possibilità ai cittadini di conferire in modo corretto l’olio esausto da cucina, in collaborazione con il Consorzio RenOils. Saranno complessivamente 100 le postazioni utilizzabili, individuabili grazie ai nuovi contenitori di colore arancione, distribuiti tra i 37 comuni del bacino del Genovesato e del bacino del Golfo Paradiso e Valli del levante dove Amiu svolge i suoi servizi ambientali.

I Comuni coinvolti

Il potenziamento di questo servizio di raccolta differenziata sarà una novità per i comuni di: Mele, Casella, Crocefieschi, Isola del Cantone, Montoggio, Savignone, Valbrevenna, Vobbia, Fascia, Fontanigorda, Gorreto, Montebruno, Propata, Rondanina, Rovegno, Torriglia e Uscio. Mentre questo tipo di raccolta era già presente nei comuni di: Arenzano, Cogoleto, Serra Riccò, Sant’Olcese, Mignanego, Ceranesi, Campomorone, Masone, Campoligure, Rossiglione, Tiglieto, Ronco Scrivia, Busalla, Davagna, Bargagli, Bogliasco, Pieve, Sori, Avegno, Recco. Per rendere più agevole la raccolta ed evitare agli utenti di commettere errori, sono stati sistemati sui contenitori adesivi con le istruzioni per il corretto conferimento.

Come funziona la raccolta dell'olio alimentare usato

L’olio va raccolto in bottiglie di plastica ben chiusi e inseriti direttamente negli contenitori arancioni. Vanno conferiti solo oli alimentari (olio di oliva, mais, girasole, ecc...): olio della frittura e la cottura, olio per la conservazione dei cibi in scatola e in vetro (tonno o verdure) o da condimento. È importante ricordare che non va inserito olio motore (quello delle macchine) e che l’olio alimentare esausto può essere conferito anche presso isole ecologiche, i centri di raccolta e gli EcoVan. Sul sito di AMIU è possibile trovare tutti gli indirizzi delle postazioni dei contenitori arancioni divisi per Comune a questo link.

"Ringraziamo la Regione Liguria e Amiu - dichiara Cristina Santagata, amministratore delegato di Santagata Spa e consigliere di amministrazione di RenOil - per l’opportunità di ampliare il servizio di raccolta degli oli alimentari esausti nei Comuni coinvolti. Si tratta di un tipo di raccolta differenziate che grazie alla responsabilità estesa dei produttori di olio consente di creare una pratica sostenibile di economia circolare".

Cosa succede se l'olio non viene smaltito nel modo corretto

Aggiunge Giovanni Battista Raggi, presidente Amiu Genova: "Una raccolta differenziata attenta è imprescindibile per l'adozione di pratiche circolari che consentano di mitigare l’impatto ambientale. Ma per il successo di queste politiche è necessario un coinvolgimento dei cittadini che faciliti l'adozione di comportamenti responsabili da parte dei singoli. In merito poi al recupero dell’olio, invitiamo tutti a non prendere sotto gamba l’importanza di tale gesto, poiché lo sversamento di oli esausti su un terreno qualsiasi genera un film sottilissimo attorno alle particelle di terra e forma così uno strato di sbarramento tra le particelle stesse, l’acqua e le radici capillari delle piante, impedendo l’assunzione delle sostanze nutritive. Se gettato in mare, l’olio forma una patina che impedisce il passaggio dei raggi solari danneggiando l’ecosistema marino. A contatto con le falde acquifere, l’olio esausto può rendere non più potabili decine e decine di litri di acqua, impedendone l’ossigenazione. Infine se l’olio esausto raggiunge la falda freatica forma uno strato lentiforme di 3-5 cm di spessore, che si sposta con la falda stessa verso valle, e può raggiungere pozzi di acqua potabile anche molto lontani determinando gravi conseguenze alla salute pubblica.  Al contrario, L’olio vegetale o di origine animale, arrivato alla fine del suo ciclo di vita, può subire diversi trattamenti ed essere destinato ad affrontare nuove trasformazioni quali ad esempio la produzione di Biodiesel, la produzione di saponi, la produzione di bitumi stradali, la produzione di mangimi animali. la produzione di biogas".
 


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