Cronaca

Casa del Soldato nel degrado, l'iniziativa: "Tante idee per farla rivivere, ascoltateci"

"Voglio vivere". Nella mattinata di sabato 20 gennaio 2024 è stato lanciato un nuovo grido d'allarme per il futuro della Casa del Soldato di Sturla, da anni abbandonata e al centro di progetti non andati a buon fine. Promotore dell'iniziativa l'architetto Lino Tirelli, portavoce di un gruppo di cittadini che chiede risposte alla pubblica amministrazione. Sul cancello che limita l'accesso è stato affisso un cartello in cui si legge "Voglio vivere. No al degrado" e in cui sono raffigurate anche alcune possibili proposte per l'utilizzo dell'edificio, opera dell’architetto Luigi Daneri e importante esempio di architettura razionalista.

L'architetto Tirelli: "La Casa del Soldato sta morendo, tante idee per farla vivere"

Lino Tirelli spiega ai microfoni di Genova Today: "Vogliamo dare voce alla Casa del Soldato di Sturla. Questo manifesto vuole essere il grido di dolore per un edificio così importante che, purtroppo, è abbandonato da molti anni e sta morendo. Si tratta di un'opera dell'architetto Daneri che rappresenta anche un omaggio alla Villa Savoye del maestro Le Corbusier. La cancellata non dovrebbe nemmeno esserci perché l'edificio dovrebbe essere parte integrante di piazza Sturla, potrebbe però avere molte destinazioni. Forse non è più attuale la proposta di una casa di quartiere, ma cose se ne potrebbero fare molte. Penso a spazi per le startup o per uffici comunali, ma tra le proposte potrebbe esserci anche la realizzazione di un museo marinaro locale di Sturla e Vernazzola, abbiamo molta documentazione storica, qui avevano sede cantieri di rilevanza internazionale. Se il pubblico non ha risorse - afferma ancora Tirelli - si potrebbe anche pensare a un bando per l'affido ai privati o per l'utilizzo di fondi comunitari, l'importante è che venga trovata una soluzione. Non si può continuare a lasciare questo edificio nel degrado - conclude - sarebbe un delitto, una perdita di patrimonio. Bisogna fare qualcosa e speriamo, con la nostra iniziativa, di sensibilizzare l'amministrazione comunale". 

Finocchio (Pd): "Speranze finora disattese, ridiamo lustro a un edificio così importante"

Presente in piazza Sturla anche Serena Finocchio, consigliera municipale del Partito Democratico nel Levante che negli ultimi anni ha spesso acceso i riflettori sulla casa del Soldato: "Bisogna promuovere queste iniziative che partono dal basso - spiega a Genova Today - i cittadini vogliono dare vita a un edificio così importante, importante dal punto di vista storico e artistico, ma anche un simbolo del quartiere. Siamo in una piazza, luogo che dovrebbe rappresentare un punto di ritrovo per famiglie e bambini, qui questo non accade. Il progetto per la creazione della casa di quartiere era nato proprio con questo obiettivo, creare un punto di ritrovo per incontri, confronti e convivialità. Da anni mi batto per la Casa del Soldato perché abbia il lustro che merita, purtroppo le tante speranze sono state disattese. Riaccendiamo una luce". 

Casa del Soldato, la cronistoria degli ultimi anni  

Quella della Casa del Soldato è una questione che si trascina da molti anni a Levante. Ripercorriamo brevemente le varie tappe. L'edificio, opera dell’architetto Luigi Daneri e importante esempio di architettura razionalista, è da tempo abbandonato e al centro di discussioni e progetti di riqualificazione che non sono andati in porto. Nel 2017 sembrava dovesse diventare un centro di attività sociale e culturale per i quartieri dopo il passaggio dal Demanio al Comune, poi si sono susseguite le interrogazioni tra consiglio comunale e consiglio municipale, ma il progetto che avrebbe dovuto essere completato entro il 2022 è decaduto. Successivamente, nel 2019, la Casa del Soldato era tornata al Demanio ed era stato deciso di utilizzarla come sede del distaccamento del Levante dei Vigili del fuoco, dopo qualche anno anche questa ipotesi sembrava naufragata, per i pompieri era stata quindi scelta la caserma Mendoza. I vigili del fuoco sono però poi tornati in auge a fine novembre 2022 quando, smentendo quanto detto inizialmente in consiglio comunale, in Municipio era emerso un nuovo progetto con la conferma dell'interesse per la realizzazione di un polo di accentramento di uffici e servizi. In quella circostanza si era parlato di un tavolo con Demanio e Comune per studiare progetto e tempistiche. In consiglio municipale a maggio 2023 era stato confermato dalla consigliera delegata Tiziana Ravano che la Casa del Soldato risultava in consegna ai vigili del fuoco e che il tavolo non era ancora partito perché non era ancora stato presentato un progetto nonostante i solleciti. Era stata confermata anche la destinazione d'uso finale, un polo di uffici e servizi.  


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