Cronaca

Adinolfi: tracce di polvere da sparo sul casco di Gai, non quelle dell'attentato

Tracce di piombo, bario e antimonio compatibili con la polvere da sparo usata per l'innesco dei proiettili di un'arma da fuoco sono state trovate su uno dei due caschi sequestrati a Nicola Gai, l'anarchico arrestato per l'attentato a Roberto Adinolfi

Genova - Tracce di piombo, bario e antimonio compatibili con la polvere da sparo usata per l'innesco dei proiettili di un'arma da fuoco sono state trovate su uno dei due caschi da motociclista sequestrati a Nicola Gai, l'anarchico informale arrestato assieme a Alfredo Cospito per l'attentato all'ad di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi, avvenuto a Genova il 7 maggio 2012.

 

Secondo i tecnici del Racis dei Carabinieri, che hanno affrontato l'incidente probatorio sui risultati della perizia stamani davanti al gip di Genova Massimo Cusatti, le tracce però non sono compatibili con quelle rilevate sul proiettile di fabbricazione dell'Est europeo sparato dalla Tokarev T33s usata dagli attentatori perché mancano particelle di stagno.

Probabilmente, dunque, Gai ha effettuato alcune 'prove di sparo' indossando il casco color amaranto che venne sequestrato dalla Digos nella sua abitazione. Le polveri, tra l'altro, hanno contaminato un secondo casco, sempre nella disponibilità di Gai, dove è stata trovata un'unica particella di antimonio (Ansa).


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