Salute

Risonanze magnetiche, in Liguria crescita della domanda del +73% rispetto al pre covid

I dati diffusi da Regione Liguria e Alisa per fare il punto sul 118 e la diagnostica per immagini

Nel 2023 le richieste di risonanze magnetiche sono cresciute del 73% rispetto al 2019. Questi i dati diffusi da Alisa, che ha paragonato l'anno scorso con l'ultimo periodo prima della pandemia: "Nel 2023 - spiega Filippo Ansaldi, direttore generale Alisa - le risonanze prescritte sono state oltre 135mila, 25mila in più dell'anno precedente. Il confronto con il 2019 mostra un incremento del 73%. Con questo trend nel 2024 avremmo un incremento del 100%. Per questa ragione la spinta all’appropriatezza sarà uno dei temi centrali nei prossimi mesi: coinvolgendo i medici prescrittori e i dipartimenti interaziendali regionali, con i percorsi informatici di Liguria Digitale e il monitoraggio costante dei dati per intervenire laddove necessario, sono le azioni che stiamo mettendo in campo per arrivare ai risultati sperati".

La Regione, per le sfide nell'ambito sanitario, punta su nuove auto infermistiche in arrivo, incremento delle piazzole attrezzate per l’atterraggio notturno ed entro la fine della primavera partenza della base dell’elisoccorso di Luni. Il punto sull’emergenza urgenza 118 è stato fatto mercoledì in Regione: tra i dati da rilevare, quelli delle prestazioni della diagnostica per immagini che nel 2023 sono state 168.728 in più rispetto al 2022, con una crescita del 10,5%. Dato superiore all’incremento della domanda che è aumentata del 4,6%.

Sul fronte delle centrali 118, la Liguria le razionalizzerà scendendo da cinque a tre: "Ma avremo anche implementato il numero di mezzi sul territorio, garantendo così una maggiore efficacia ed efficienza della risposta" dice l'assessore regionale alla Sanità Angelo Gratarola. Paolo Frisoni, direttore emergenza territoriale 112 Nue, ha illustrato i numeri di quanto fatto nel 2023, quando sono state raccolte oltre 1 milione 109mila chiamate: “Per quanto concerne le sale operative – spiega Frisoni – sono arrivate 266.841 richieste di soccorso, di cui 14% codici rossi, con quasi 260mila pazienti trasportati. Tra le missioni vanno segnalate quelle effettuate dall’elisoccorso che sono state 1115. 614 quelle delle auto con infermiere e autista soccorritore a bordo introdotte dal 1 novembre 2023 a Savona, Lavagna e La Spezia".

"Le prossime settimane saranno cruciali per la sanità ligure - commenta il presidente della regione Giovanni Toti -. La Regione Liguria avvierà infatti una nuova cabina di regia dai poteri estesi, che si collegherà al percorso di digitalizzazione e che lavorerà per ottimizzare l'aumento di tutte le prestazioni della sanità pubblica. In più, con la chiusura della gara per i sistemi per la diagnostica, e con l'assegnazione dei primi lotti prevista nella prima metà di febbraio, le stesse aziende sottoscriveranno in tempi rapidi i contratti conquistando quei 7 milioni di prestazioni aggiuntive che apriranno le liste di prenotazione in tutta la regione. Parallelamente, verrà aperto il bando di gara per la chirurgia a bassa e media intensità, prima con l'ortopedia e poi a seguire con le altre specializzazioni. Altri 35 milioni che entreranno nel circuito della sanità ligure. Anche sul fronte delle emergenze-urgenze continuiamo a lavorare e mi aspetto che entro febbraio tutte le aziende ospedaliere dividano all'interno dei pronto soccorsi i casi di pazienti in codice rosso e arancione da quelli con minore urgenza, che dovranno giustamente accedere a un percorso diverso. Questa divisione ci consentirà, a partire dalla prossima ondata influenzale, di gestire tutti i casi nel migliore dei modi. Un progetto che potrà inoltre contare sul potenziamento della medicina territoriale già in corso".


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