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A Genova per la prima volta in Italia esami e referti 'flash' per donne operate di tumore al seno

Questa nuova iniziativa al San Martino prevede che tutti gli esami come mammografia, ecografia ed eventuali biopsie potranno essere effettuati in un’unica giornata, con referto immediato. Nello stesso giorno le pazienti potranno anche già fissare l’appuntamento di follow-up per l’anno successivo

Il dottor Massimo Calabrese

All'ospedale San Martino di Genova arriva per la prima volta in Italia un percorso diagnostico che consente alle donne operate di tumore al seno di effettuare tutti gli esami come mammografia, ecografia ed eventuali biopsie in un’unica giornata, con referto immediato. A metterlo a punto il dottor Massimo Calabrese, direttore dell’Unità operativa radiologia oncologica e senologica, in collaborazione con la 'Breast unit' del policlinico.

Con l’attivazione di questo nuovo servizio, le pazienti potranno eseguire in un unico momento tutti gli esami ricevendo, al termine della visita, il risultato. Ma non solo: potranno anche già fissare l’appuntamento di follow-up per l’anno successivo. Attraverso un canale di prenotazione dedicato su Cup, gli appuntamenti per i controlli annuali successivi verranno infatti dati direttamente dall’accettazione tramite comunicazione diretta con la donna via telefono o mail nei giorni successivi all’esecuzione della visita.

"Questo importante risvolto organizzativo nel percorso diagnostico della Breast Unit - dichiara l’assessore alla Sanità della Regione Liguria Angelo Gratarola - va nel solco di quanto Regione Liguria ha indicato agli ospedali liguri che hanno in cura pazienti oncologici ovvero di garantire la totale presa in carico della paziente al fine di perseguire in tempi rapidi puntualità e precisione. Così si evita quello che in gergo si definisce ‘effetto flipper’ ovvero la paziente va alla ricerca continua di prestazioni con enorme difficoltà e perdite di tempo. Il percorso seguito per le donne operate al seno è un esempio della politica sanitaria che verrà portata avanti anche in altre discipline quali ad esempio le patologie neurologiche e cardiovascolari".

"Si tratta di un ulteriore tassello volto all’ottimizzazione e al miglioramento della qualità dei servizi offerti, per una completa presa in carico di queste pazienti, che potranno così lasciare il nostro policlinico, dopo ogni visita di controllo, con maggiore serenità" afferma il direttore generale del San Martino Marco Damonte Prioli.

"Quello che più mi ha colpito nell’iniziare questo percorso per le donne operate è stata la loro felicità, soprattutto delle donne più anziane, che mi ringraziavano per averle consentito di andare a casa tranquille e di non dovere più peregrinare per telefonate o uffici per la prenotazione del controllo successivo - commenta Massimo Calabrese, direttore dell’Unità operativa radiologia oncologica e senologica dell'ospedale -. Gli occhi e i sorrisi di queste donne mi hanno ripagato di tutta la fatica fatta nell’organizzare e portare avanti un percorso che riguarda circa il 40% delle donne che trattiamo nell’unità operativa che dirigo. Ci tengo anche a ringraziare tutti i miei collaboratori, medici, tecnici, infermieri e amministrativi perché senza il loro impegno e i loro suggerimenti non ci saremmo mai riusciti, e non ultima la direzione aziendale che ha accolto con entusiasmo la nostra proposta".


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