Coronavirus

Vaccini, al via le prenotazioni tra i 75 e i 79 anni. La Regione al lavoro sulle “liste di riserva”

Dalle 23 di lunedì aperto il sito di Liguria Digitale, da martedì mattina si aggiungono gli altri canali. Approvato un ordine del giorno per adeguarsi alle direttive del commissario Figliuolo

Al via dalle 23 di lunedì le prenotazioni online dei vaccini anti covid per i liguri tra i 75 e i 79 anni di età: avanza, pur a rilento, la campagna vaccinale in Liguria, e lo fa con il passaggio alla seconda fascia d’età inserita nel piano, quella che segue gli over 80, i pazienti ultra fragili, il personale scolastico e gli altri membri delle categorie prioritarie individuate a livello nazionale.

Proprio come per gli over 80, le prenotazioni partono online tramite il sito messo a punto da Liguria Digitale prenotovaccino.regione.liguria.it, mentre martedì mattina i vaccini si potranno prenotare anche tramite sportelli di Asl, farmacie e al numero verde 800 938818.

«Da censimento oggi in Liguria sono stati somministrati quasi 3.000 vaccini Moderna e Pfizer e poco più di 2.000 AstraZeneca, in realtà a sera sono stati 7.071 i vaccini inoculati - ha detto il presidente della Regione, Giovanni Toti, in una giornata in cui il consiglio regionale è stato dedicato proprio alla campagna vaccinale -  ci avviciniamo alla soglia dei 45.000 che avevamo promesso sui 5-6 giorni lavorativi - I medici hanno presentato sino a oggi 67.599 appuntamenti, alcuni l’intero ciclo, altri solo la prima dose e al momento della prima dose viene attribuito l’appuntamento per il richiamo. Quasi 26.000 persone estremamente vulnerabili sono stati individuati e segnalati alle Asl per la vaccinazione di tipo “freeze” nelle sedi vaccinali».

Tra gli estremamente vulnerabili ci sono i pazienti affetti da fibrosi cistica, che potranno vaccinarsi a partire da martedì all’ospedale Gaslini insieme con i loro caregiver, che potranno prenotare il vaccino anche tramite i loro medici di famiglia.

Sul fronte liste di riserva per somministrare i vaccini che vengono eventualmente disdetti (come disposto dal commissario per l’emergenza covid Figliuolo), Toti ha confermato che il consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno che impegna la giunta a predisporre un sistema che garantisca la somministrazione dei vaccini rimasti in caso di disdetta di appuntamenti, anche se «il tema è complesso, perché i meccanismi hanno tutti controindicazioni, dagli assembramenti al rispetto delle categorie prioritarie. Abbiamo comunque approvato un ordine del giorno e le faremo, stiamo comunque parlando di pochissime unità di vaccini perché non c’è una fuga dai centro vaccini, tutte le persone si presentano puntuali all’appuntamento ed è un dato molto residuale».


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