Coronavirus

Ristoranti aperti la sera in zona gialla, pressing delle Regioni: Toti incontra Draghi

La richiesta è di ripartire con la reintroduzione delle zone gialle, il presidente della Regione a Roma per discutere della ripartenza in vista di maggio

Riapertura dei ristoranti di sera a partire da maggio per trainare la ripartenza dell’Italia: è la richiesta che le Regioni hanno presentato al governo nei giorni in cui la curva dell’epidemia di coronavirus sembra flettersi verso il basso, e in cui lo stesso ministro della Salute, Roberto Speranza, ha ammesso che «è lecito aspettarsi delle aperture a maggio».

Ristoranti aperti a cena in zona gialla, pressing delle Regioni

La proposta resta quella di consentire ai ristoranti di aprire a cena almeno in zona gialla, sfruttando le temperature più miti e la possibilità di sedersi all’esterno, nei dehor. Diversi esperti si erano schierati a favore di questa possibilità, da Roberto Burioni all’infettivologo genovese Matteo Bassetti, e la stessa categoria ormai da settimane chiede che venga rivisto il protocollo e prevedere riaperture in sicurezza dove possibile.

Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha intanto incontrato proprio giovedì mattina a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi. Nel corso di un colloquio piuttosto lungo sono stati affrontati molti temi, con un focus particolare sulla pandemia da Covid-19 e sull'evoluzione della campagna vaccinale, e si è parlato anche delle riaperture: Toti non ha mai nascosto la richiesta di ripartire a maggio, soprattutto dopo il blocco di Pasqua, per consentire alle categorie economiche di partire con la stagione estiva.

Favoriti dunque i locali che avranno posto all'esterno e potranno garantire un distanziamento adeguato tra i tavoli e mascherina indossata quando non si mangia. Anche i menù dovranno essere digitali, oppure plastificati per consentire la sanificazione.

Teatri, cinema, palestre e piscine verso la riapertura?

Anche sul fronte cultura si sta dibattendo sulla possibilità di riaprire cinema, teatri e sale concerti, preferibilmente con location all’aperto, e di aumentare il pubblico presente istituendo l’obbligo di indossare la mascherine ffp2. Attesa anche per palestre e piscine, con il Cts che ha già imposto la regola di 2 metri di stanza in palestra e 10 metri quadrati in piscina: l’ipotesi primaria al momento è che si parta gradualmente, con la reintroduzione della zona gialla e di provvedimenti meno stringenti che potrebbero comportare anche lo spostamento del coprifuoco.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome si è riunita alle 11 proprio per discutere delle riaperture, e alle 15 è fissato il confronto con la ministra Maria Stella Gelmini, mentre venerdì si riunirà nuovamente la cabina di regia del governo per un aggiornamento sulla situazione epidemiologica e per stabilire come l’Italia arriverà alla fine del mese di aprile e come ripartirà a maggio.


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