Coronavirus

Coprifuoco posticipato, oggi si riunisce la cabina di regia: le ipotesi (e le nuove riaperture)

La lancetta potrebbe spostarsi alle 23 o a mezzanotte, molto dipende da quanto tempo il governo vuole dare alla curva del contagio per scendere ancora e alla campagna vaccinale di avanzare

Torna a riunirsi oggi la cabina di regia del governo sul coronavirus. Obiettivo, decidere innanzitutto se e quando il coprifuoco vada posticipato, e di quanto.

La battaglia è tutta su un’ora: il premier Mario Draghi sarebbe maggiormente orientato a spostarlo alle 23, il centrodestra - che da tempo ormai ne chiede l’abolizione - punta almeno alle 24. È possibile dunque che il governo opti per le 23 ancora per qualche settimana, in modo da avanzare ancora con la campagna vaccinale e far scendere ulteriormente i contagi, e poi - nell’ottica del “rischio ragionato” e della gradualità di cui ha parlato Draghi - da giugno si passi alle 24, arrivando ad abolirlo del tutto a luglio.

In Liguria, il presidente della Regione, Giovanni Toti, chiede ormai da tempo che il coprifuoco venga abolito o quantomeno spostato. E in questi giorni la richiesta si è fatta più pressante, complici dati sul contagio rincuoranti che mettono la Liguria quasi in zona bianca

«La nostra regione registra nel complesso 51 casi ogni 100mila abitanti a settimana, mentre sotto soglia restano Genova con 43 casi e Savona con 41. La provincia di Imperia è a quota 52, quella della Spezia a 71 - ha detto Toti - Con questi dati, il coprifuoco è una misura che può e deve essere superata per dare un vero impulso alla ripartenza del Paese. Serve mantenere alta l’attenzione, monitorare costantemente l’andamento del contagio, ma anche ripartire. Farlo, oggi, non solo è possibile: è indispensabile».

Aperture e nuovo decreto

La cabina di regia dovrà discutere anche delle nuove aperture, e decidere se anticiparle con il nuovo decreto o mantenere il calendario allo stato attuale.

Possibile infatti che il governo scelga di aprire i centri commerciali nel fine settimana già a partire dal 22 maggio, mentre il settore dei matrimoni potrà farlo dal 15 giugno. Resterebbe al primo giugno la riapertura dei ristoranti al chiuso, ma potrebbe essere anticipata la possibilità della consumazione al bancone.

Sulle discoteche ancora poco o nulla si sa, anche se è stato messo a punto un protocollo che dovrebbe comunque ricevere il via libera del Cts.


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