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Dalla Sicilia alla Liguria, la balena Codamozza raggiunge il Santuario dei Cetacei

La conferma dell’Istituto Tethys: la balenottera senza pinna caudale, simbolo di tenacia e resistenza, è stata vista a Finale

Credit photo Walter Spagna

Dopo le orche, una balena davvero speciale: Codamozza, così ribattezzata per la menomazione della pinna caudale, è stata avvistata nel Santuario dei Cetacei, e dunque nelle acque tra Genova e Finale Ligure.

La conferma arriva dall’Istituto Tethys, che ha condiviso la foto scattata da uno skipper e “osservatore”, Walter Spagna: «Codamozza  è arrivata nel Santuario Pelagos - hanno fatto sapere i ricercatori - Ha percorso qualcosa come 100 km al giorno, dallo stretto di Messina fino a qui. La nostra speranza è che riesca ad alimentarsi nelle ricche acque del Mediterraneo nord-occidentale. L'animale appare infatti molto deperito e si teme per la sua sopravvivenza.

Codamozza è diventata famosa come simbolo di resistenza e tenacia: da quasi un anno la balenottera viene avvistata lottare per la sopravvivenza nonostante la quasi totale assenza della pinna caudale, un “propulsore” indispensabile per  nuotare e immergersi in profondità per mangiare. Pochi giorni fa era stata avvistata in prossimità dello Stretto, e gli esperti, nel corso del monitoraggio della Guardia Costiera, hanno più volte espresso preoccupazione per le sue sorti.

Codamozza, però, non ha mai mollato: coprendo distanze quasi impensabili nelle sue condizioni, è arrivata in un’area che può rappresentare per lei una fonte di sostentamento fondamentale.


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